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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, III, 96
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originale
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[96] Sed quoniam a quattuor fontibus honestatis primo libro officia duximus, in eisdem versemur, cum docebimus, ea, quae videantur esse utilia neque sint, quam sint virtutis inimica. Ac de prudentia quidem, quam vult imitari malitia, itemque de iustitia, quae semper est utilis, disputatum est. Reliquae sunt duae partes honestatis quarum altera in animi excellentis magnitudine et praestantia cernitur, altera in conformatione et moderatione continentiae et temperantiae.
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traduzione
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96. Ma poich? nel primo libro abbiamo derivato i doveri dalle quattro fonti dell'onesto, dobbiamo attenerci ad essi nel dimostrare quanto siano nemiche della virt? quelle azioni che sembrano utili ma non lo sono. Si ? parlato pure della prudenza, che la malizia vorrebbe imitare, e ugualmente della giustizia, che ? sempre utile. Restano due specie di onest?, delle quali la prima si manifesta nella grandezza e nella nobilt? di un animo sommo, la seconda nella disposizione giusta e moderata della continenza e della temperanza.
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